Il "tip" del mese
Ogni mese un suggerimento, un consiglio, un "trucco del mestiere" utile a rendere piů divertente, piacevole e professionale il lavoro del fotografo.
FEBBRAIO 2013
Mentone e la Fête du citron
Mentone (in francese Menton) è una ridente cittadina costiera nella regione di Nizza, la prima che si incontra dopo aver varcato l’attuale confine tra Italia e Francia, poco oltre Ventimiglia.
La città vecchia, arroccata sul fianco della collina, mantiene un aspetto tipicamente ligure, mentre la città nuova edificata in riva al mare ospita i palazzi istituzionali, gli alberghi e le case di vacanza equamente spartite tra ricchi francesi e ricchi italiani.
Soggetta al Principato di Monaco fin dal 1346 (eccettuata la parentesi storica rappresentata dalla Rivoluzione francese), la città chiese e ottenne l’annessione al Regno di Sardegna nel 1848.
Dieci anni dopo (luglio 1858), a Plombières, Cavour promise segretamente a Napoleone III la cessione della Savoia alla Francia in cambio di aiuto militare contro gli austriaci.
Una promessa solo verbale ma che Napoleone, come suol dirsi, si attaccò all’orecchio.
Nel dicembre dello stesso anno fu ratificato il trattato di alleanza sardo-francese (scritto, questa volta), che aggiunse alla Savoia anche Nizza e la sua regione.
Con gran dispetto di Garibaldi, che a Nizza era nato, e con un certo disappunto di re Vittorio Emanuele II, che vedeva consegnare alla Francia la terra dei suoi antenati (e una gran parte dei suoi territori di caccia).
Ma alla politica spietata (anche se lungimirante) del conte di Cavour non c’era modo di opporsi.
Dopo la vittoria contro gli austriaci nella Seconda guerra di indipendenza e il conseguente Armistizio di Villafranca, l’Austria consegnò la Lombardia a Napoleone III, che a sua volta la “girò” al Piemonte, pretendendo in cambio quanto promesso.
Il Trattato di Torino (24 marzo 1860) sancì il doloroso passaggio, che fu ratificato da un plebiscito (ampiamente pilotato), in base al quale gli abitanti delle regioni interessate scelsero l’annessione alla Francia.
Mentone tornò francese e lo rimase fino ai giorni nostri, se si eccettua l’occupazione italiana del 1940-1943.
Oggi la lingua italiana è compresa solo dai più anziani, alcuni dei quali mantengono vivo l’antico Mentounasc (un dialetto ligure strettamente imparentato con il Monegasco e fortemente influenzato dall’Occitano), mentre i giovani parlano esclusivamente il francese.
Ogni anno, tra febbraio e marzo, la città ospita la Fête du citron, conosciuta anche come “carnevale dei limoni”.
In una vasta area nei pressi del lungomare, nel centro della città nuova, vengono allestite strutture e sculture a tema, realizzate con decine di migliaia di agrumi, prevalentemente arance e limoni.
Il tema di quest’anno (2012) erano le regioni di Francia. L’area è visitabile a pagamento.
Contestualmente si svolgono corsi mascherati, sfilate di carri allegorici e spettacoli notturni per le vie della città.
L'evento (ma anche la visita della cittadina) merita un weekend. Gli alberghi sono numerosi e di tutte le categorie. I prezzi più che ragionevoli in rapporto ai servizi offerti.
Alla prossima.