Michele Vacchiano Cultural Photography

L'articolo del mese

DICEMBRE 2020

Una testa per l’architettura

Di solito non do indicazioni commerciali o consigli per gli acquisti, ma poiché molti mi scrivono per lamentare la difficoltà di mantenere tutto in bolla quando fotografano l’architettura, suggerisco un accessorio che ritengo indispensabile per chiunque si dedichi con una certa assiduità a questo tipo di riprese.

L’accessorio è la testa per cavalletto con regolazione micrometrica, che ha rappresentato per me la soluzione definitiva.

Quando fotografavo l’architettura con gli apparecchi a corpi mobili di grande formato, avevo bolle di livello da tutte le parti: sulla base del cavalletto, sulla testa del cavalletto, sulla standarta anteriore e posteriore del banco ottico, e se non bastava anche una bolla a tre vie acquistata per dodici dollari a Hong Kong.

Oggi abbiamo l’orizzonte artificiale, la griglia e la bolla di livello direttamente visibili sul display della reflex o della mirrorless, ma questi accorgimenti non servono a nulla se poi si usa una testa a sfera, che quando hai regolato l’inclinazione verticale la devi smollare di nuovo per regolare quella orizzontale e così ti va tutto a schifìo.

Non va meglio nemmeno con la testa a tre vie, perché tu regoli tutto per benino, ma poi, quando stringi le manopole per fissare il movimento, l’aggeggio maledetto si sposta di un pelino, mica tanto neh, ma quanto basta per farti tirare giù dal cielo tutti i santi che hai imparato a catechismo.

Anche nel grande formato capitavano cose del genere.
La Tachihara era una bellissima “field camera” giapponese, realizzata a mano in legno di ciliegio e ottone.
Stupenda, per carità, ma quando ci mettevi un obiettivo poco più pesante del normale da 150 millimetri le manopole non tenevano il peso e il movimento di basculaggio delle standarte che avevi meticolosamente calcolato andava a farsi friggere.
Ho posseduto una Tachihara per due giorni e poi l’ho rivenduta al prezzo delle patate.

Ok, per tornare a bomba, l’unica testa che funziona quando si fotografa l’architettura è una testa a tre vie con regolazione micrometrica.

In soldoni, si regola grossolanamente con le manopolone, poi si stringe e si vede che (come sempre succede) la regolazione si sposta di un pelo.
Ma niente paura: coassiali alle manopolone ci sono delle manopoline che permettono di regolare l’inclinazione in modo micrometrico.
Solo così diventa sensato adoperare la bolla di livello e la griglia, che diversamente si rivelerebbero scarsamente utili.

Di teste a cremagliera ce ne sono diverse: basta cercare in rete per trovare il modello più adatto alle proprie esigenze.

Come orientare la scelta?
Prima di tutto fate attenzione al peso della testa, per verificare se il vostro cavalletto può reggere con facilità l’insieme testa + macchina.
Poi verificate la portata della testa stessa, per sapere se può sostenere senza sforzi l’insieme macchina + obiettivo.
Infine controllate il modello di attacco rapido, cioè il tipo di piastra che dovrete avvitare permanentemente sotto la fotocamera per assicurarla alla testa.

Io ad esempio ho adottato un determinato tipo di attacco rapido (che non nomino per non fare pubblicità) e ho avvitato una piastra propria di quell’attacco sotto ogni fotocamera e ogni teleobiettivo.
È pertanto evidente che posso acquistare teste per cavalletto compatibili esclusivamente con quella particolare piastra ad attacco rapido.

Se invece non avete ancora adottato un sistema piuttosto che un altro, potrete scegliere tra una gamma più vasta di prodotti.

Gamma che comunque – data la specializzazione dell’accessorio – rimane alquanto contenuta.
Da una rapida ricerca in rete emergono pochi modelli, ben differenziati tra loro come prezzo e prestazioni.

Attenzione: i prezzi sono stati rilevati alla data in cui ho scritto questo articolo (5 novembre 2020). Conoscendo il mercato – soprattutto quello online – potrebbero esserci variazioni cospicue anche da un giorno all’altro, quindi vi consiglio di verificare.

Attenzione 2: non sono un negoziante, non vendo teste micrometriche (né alcun altro prodotto, se non i frutti del mio lavoro intellettuale), per cui se ho dimenticato di nominare un modello non è per favorire la concorrenza ma solo perché è sfuggito alla mia ricerca.

Ecco una rapida panoramica, per ordine decrescente di prezzo.

Arca Swiss serie C1.
È una famiglia di teste altamente professionali, veri capolavori di micromeccanica.
I prezzi, commisurati alla qualità della realizzazione, vanno da 1440,72 euro (modello “MonoballFix”) a 1918,64 euro (modello C1 gp “FlipLock”).
È perfino disponibile una borsa in pelle per contenere le teste della serie, al costo di quasi 200 euro.
Chi compra una roba del genere?
Mah, non saprei, forse chi ha in garage una Bentley ma non la usa per paura di sporcarla.
Di fatto, un accessorio simile risulta sovradimensionato per qualsiasi tipo di macchina: nemmeno un banco ottico Sinar P2, accessoriato con tutto il ben di dio possibile e immaginabile, arriva a pesare i 38 chili e mezzo che la testa è in grado di sostenere.
Però vi giuro che se avessi i soldi io la comprerei.
Ma non per usarla sul cavalletto, no: la metterei sulla mensola del caminetto per ammirarla come capolavoro di meccanica e sfidare gli ospiti a indovinare l’oggetto misterioso.

Le serie D4 e D4M, sempre di Arca Swiss, hanno invece costi che variano da 701,80 a 1579,92 euro.

Manfrotto 400
Attacco Quick Release con piastra filettata da 3/8”.
Portata massima: 10 kg.
Euro 895,24 su Amazon.

Sunwayfoto GH-PRO
Attacco compatibile Arca Swiss
Portata massimo: 5 kg.
Euro 518,67 su Amazon.

Manfrotto PRO Digitale 405
Attacco per piastra Manfrotto 410PL.
Portata massima: 7,5 kg.
Euro 491,28 su Amazon.

Manfrotto Junior 410
Attacco per piastra Manfrotto 410PL.
Portata massima: 5 kg.
Euro 228,90 su Amazon.

Benro GD3WH
Attacco compatibile Arca-Swiss.
Portata massima: 6 kg.
Euro 205,00 su Amazon.

Manfrotto MHXPRO-3WG
Attacco per piastra Manfrotto 200PL-14.
Portata massima: 4 kg.
Euro 183,40 su Amazon.

Le piastre Manfrotto 410-PL e 200PL-14 si trovano tanto originali quanto compatibili, prodotte da fabbricanti indipendenti.

Se non sapete cosa farvi regalare a Natale…

Alla prossima.

Gallery

Arca Swiss serie C1 Arca Swiss serie D4 e D4M Manfrotto 400 Sunwayfoto GH-PRO
Manfrotto PRO Digitale 405 Manfrotto Junior 410 Benro GD3WH Manfrotto MHXPRO-3WG